DIPARTIMENTO DI COORDINAMENTO AMBIENTE-SALUTE E RELAZIONE UOMO-AMBIENTE

Il Dipartimento

Il Dipartimento assolve le proprie funzioni di erogazione di prestazioni specialistiche in ambito bi-
regionale e afferisce gestionalmente alla Direzione Generale.

Si occupa della prevenzione dei rischi per la salute umana e della salubrità delle produzioni
agricole e zootecniche ascrivibili ai fenomeni di inquinamento ambientale.
Collabora a tal fine con tutti quegli Organismi che hanno tra le proprie finalità lo studio della
correlazione ambiente – salute in un ottica “One health”.
Contribuisce ad implementare specifici piani di sanità pubblica e di prevenzione basati sulle
effettive criticità dei territori caratterizzati in maniera differente da fenomeni di inquinamento, e
fornisce supporto alla gestione delle emergenze territoriali.
Le attività di studio, ricerca e monitoraggio sono condotte mediante la sinergia tra le due

UU.OO.CC. in cui si articola: “Medicina traslazionale” e “Sorveglianza e monitoraggio agro-
ambientale”.

Il Dipartimento, su richiesta, supporta le attività di controllo degli altri Enti Pubblici deputati al
contrasto degli illeciti ambientali.
Assicura, nell’ambito delle proprie competenze, l’attività di consulenza alle autorità competenti
nella pianificazione e nell’esecuzione dei piani di controllo ufficiale.
Il Dipartimento fornisce, su richiesta, supporto alle aziende private nella gestione delle criticità
inerenti le materie di competenza.
Sviluppa competenze nell’ambito delle scienze molecolari e cellulari di base e applicate alla
medicina umana e veterinaria. Il Dipartimento partecipa direttamente alla sorveglianza
epidemiologica dei rischi chimici di origine ambientale attraverso la collaborazione con il
Dipartimento di Coordinamento di Epidemiologia e Biostatistica.

Macroattività

  •  sviluppo di tecniche per l’individuazione di marcatori biologici misurabili ed applicabili nella prevenzione primaria, per favorire il superamento della limitata accuratezza degli attuali
    modelli predittivi che non consentono uno screening pre-clinico affidabile, nonché la riduzione
    dei costi associati;
  •  sviluppo di nuove modalità di screening mediante appositi studi clinici su pazienti affetti dalle
    diverse patologie oggetto di vari studi;
  • provvede ad assicurare le informazioni di feedback necessarie alla valutazione dell’applicabilità
    di nuove strategie di prevenzione, sviluppate grazie alle attività di ricerca prodotte;
  • caratterizzazione dei processi patologici e generazione di nuove ipotesi basate sull’osservazione
    umana diretta, grazie a strumenti quali gli studi di biomonitoraggio, l’utilizzo di modelli di
    valutazione multicriteriale dell’esposizione sanitaria e ambientale;
  •  supporto, su richiesta di altri Enti del S.S.N., ad attività di prevenzione primaria e secondaria;
  •  attività di supporto per le campagne di informazione e divulgazione in caso di insorgenza di
    eventi pandemici o emergenze non epidemiche;
  •  esegue attività di monitoraggio e biomonitoraggio dinamico sulle criticità ambientali con
    particolare riferimento all’aria e alle acque e al suolo;
  • effettua analisi e valutazioni riguardanti le cause determinanti i fenomeni di inquinamento sui
    territori di interesse;
  • fornisce le risultanze delle attività condotte in ambito di ricerca, per supportare gli studi della
    Medicina traslazionale;
  •  fornisce supporto tecnico alle decisioni per le politiche agricole, sanitarie ed ambientali;
  • attività di supporto alle attività della Procura/AG/PG, in materia agro-ambientale;
  • attività di supporto all’implementazione dei Piani di Sicurezza sulle Acque (PSA) eseguiti dagli
    Enti gestori;
  •  attività di progettazione ed implementazione dei Sistemi Informativi Territoriali e di
    Telerilevamento.

Direttore di Dipartimento

DOTT.

Direttore Dipartimento di Coordinamento Ambiente-Salute e Relazione Uomo-Ambiente
Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno

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