LA Mission

Lavoriamo per il benessere degli animali, la sicurezza degli alimenti, la qualità delle produzioni e per la salute dei cittadini.​

 La Mission dell’IZSM è:  salvaguardare la tutela e la promozione della salute e del benessere della popolazione attraverso lo sviluppo di conoscenze, strumenti e strategie mirati alla sicurezza e qualità delle produzioni agroalimentari, alla prevenzione delle patologie associate  all’alimentazione e alla promozione della salute e del benessere animale, per ciò che attiene a tutte le problematiche che riguardano la sanità pubblica veterinaria, ai fini della tutela della salute umana e dell’equilibrio fra uomo, animale e ambiente.

La capacità dell’organizzazione di utilizzare al meglio le proprie risorse per il raggiungimento dei propri fini istituzionali (mission) passa attraverso la conoscenza puntuale dei contesti esterno e interno di riferimento.
L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, di seguito denominato Istituto, è un Ente sanitario di diritto pubblico, dotato di autonomia organizzativa, amministrativa, patrimoniale, contabile, gestionale e tecnica; svolge le funzioni attribuite in osservanza della legislazione statale, quale il D. Lgs. n. 106 del 28/06/2012, e regionale – L.R. Campania n. 8 del 13/2/2014 e L.R. Calabria n. 7 del 17/02/2014, secondo il proprio statuto ed i regolamenti interni che ne disciplinano l’attività; opera nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale, quale strumento tecnico-scientifico delle Regioni Campania e Calabria; assicura agli enti cogerenti ed ai servizi veterinari delle rispettive aziende sanitarie locali le prestazioni e la collaborazione tecnico-scientifica necessarie in materia di igiene, sanità pubblica veterinaria, sicurezza alimentare e nutrizione.

L’Istituto è tenuto, in via ordinaria, ad assicurare:
a) la ricerca sperimentale sulla eziologia, patogenesi e profilassi delle malattie infettive e diffusive degli animali;
b) il servizio diagnostico delle malattie degli animali e delle zoonosi;
c) gli accertamenti analitici ed il supporto tecnico-scientifico ed operativo necessari alle azioni di polizia veterinaria ed all’attuazione dei piani di profilassi, risanamento ed eradicazione;
d) la ricerca in materia di igiene degli allevamenti, delle produzioni zootecniche e di benessere animale ed il supporto tecnico scientifico ed operativo per le azioni di difesa sanitaria e di miglioramento delle produzioni animali;
e) il supporto tecnico, scientifico ed operativo nella lotta all’antibiotico resistenza;
f) la sorveglianza epidemiologica nell’ambito della sanità animale e sicurezza alimentare, anche mediante gli osservatori  epidemiologici;
g) l’esecuzione degli esami per il controllo degli alimenti di origine animale e dei mangimi;
i) la messa a punto di nuove metodiche;
j) la formazione di personale specializzato nel campo della zooprofilassi anche presso istituti e laboratori dei paesi esteri;
k) la formazione e l’aggiornamento di veterinari e di altri operatori del settore della sicurezza alimentare e della sanità animale;
I) l’effettuazione di ricerche correnti e finalizzate, anche mediante convenzioni con università ed istituti di ricerca italiani e stranieri, su richiesta dello Stato, delle regioni e di Enti pubblici e privati;
m) la cooperazione tecnico-scientifica con istituti del settore veterinario e della sicurezza alimentare anche esteri, previe opportune intese con il Ministero della Salute;
n) la elaborazione e applicazione di metodi alternativi all’impiego di modelli animali nella sperimentazione scientifica;
o) la formazione, la consulenza e l’assistenza agli allevatori per la bonifica zoosanitaria e per lo sviluppo ed il miglioramento igienico delle produzioni animali;
p) l’attività di controllo ufficiale in materia di analisi chimiche, microbiologiche e radioattive sugli alimenti di origine vegetale non trasformati;
q) il supporto tecnico scientifico, epidemiologico e di campo in corso di epidemie o in caso di insorgenza di malattie soggette ad immediata eradicazione dal territorio.

L’Istituto provvede ad ogni ulteriore compito, servizio o prestazione ad esso demandati dalle regioni, singolarmente o congiuntamente, compatibilmente con le risorse disponibili, fermo restando l’espletamento dei compiti di cui al comma 1. Le Regioni Campania e Calabria definiscono, nei rispettivi piani sanitari regionali, gli obiettivi e le linee di indirizzo per l’attività dell’Istituto, nell’ambito delle politiche agro-zootecniche, alimentari, ambientali.

Produzioni

L’Istituto, sulla base delle norme vigenti, provvede alla produzione, alla commercializzazione ed alla distribuzione dei medicinali e dei prodotti occorrenti per la lotta contro le malattie degli animali e per l’espletamento delle funzioni di sanità pubblica veterinaria.
Le Regioni Campania e Calabria, nell’ambito territoriale di rispettiva competenza, possono incaricare l’Istituto di effettuare la preparazione e la distribuzione di medicinali ed altri prodotti per la profilassi, nonché di effettuare altri interventi di sanità pubblica veterinaria.
L’Istituto, d’intesa con le Regioni Campania e Calabria, può associarsi ad altri Istituti Zooprofilattici Sperimentali oppure ad aziende ed enti pubblici o privati per lo svolgimento delle attività di produzione, immissione in commercio e distribuzione di medicinali e presidi diagnostici.
Le attività di produzione, commercializzazione e distribuzione di medicinali e prodotti, fatta eccezione per quelli non destinati all’immissione sul mercato, sono svolti presso l’Officina farmaceutica dell’Ente.

Prestazioni nell'interesse di terzi

L’Istituto può stipulare convenzioni o contratti di consulenza per la fornitura di servizi e per l’erogazione di prestazioni ad enti, associazioni, organizzazioni pubbliche e private, fatte salve le competenze delle aziende sanitarie locali.

L’Istituto può, mediante convenzioni, svolgere attività di supporto tecnico scientifico e di stage nei corsi di laurea in medicina veterinaria, nelle scuole di specializzazione e nei dottorati di ricerca.

A Tu per Tu con il Direttore Generale

L’IZSM è un ente sanitario di diritto pubblico sotto l'egida del Ministero della Salute, con competenza bi-regionale su Campania e Calabria. L’istituto è impegnato sul fronte della Tutela Ambientale, della Sicurezza alimentare, della Sanità animale, quindi i controlli negli allevamenti a tutela del cittadino rispetto a quello che mangia, e svolge una grandissima attività di analisi. Con circa 3 milioni all’anno di controlli analitici, siamo il commensale discreto che ogni giorno accanto al cittadino stabilisce che il cibo è salubre.

L’Istituto si dirama in otto dipartimenti:

  • Dipartimento di Coordinamento Amministrativo
  • Dipartimento di Coordinamento di Sanità Animale
  • Dipartimento di Coordinamento di Sicurezza Alimentare
  • Dipartimento di Coordinamento di Epidemiologia e Biostatistica
  • Dipartimento di Coordinamento di Chimica
  • Dipartimento di Coordinamento delle Strutture Territoriali
  • Dipartimento di Coordinamento delle Accettazioni e del Sistema Qualità
  • Dipartimento di Coordinamento Ambiente, Salute e Relazione Uomo-Animale

Quest’attività, specularmente alla Aziende Sanitarie Locali, è organizzata sotto una direzione sanitaria ed una direzione amministrativa.

Siamo in un momento nobile di Sanità, quello di massima espressione della Medicina di Prevenzione, per questo motivo noi focalizziamo l’attenzione sulla Sanità di Prevenzione. Studiamo l’Ambiente e le sue matrici, passando per l’individuazione del contaminante, il controllo del contaminante stesso, la sua eliminazione dalle produzioni. Siamo custodi vigili di una Salute che trova la sua naturale e inevitabile estensione al mondo animale.

Sì, la nostra presenza capillare su tutti e due i territori regionali con sezioni diagnostiche in ogni provincia, ci consente di avere,  rispetto soprattutto agli alimenti, un sistema rigoroso ed incessante di controlli a tappeto. Questo ci impegna su tavoli molteplici, anche nella lotta alle malattie infettive trasmissibili provenienti dal mondo zootecnico. Oggi quindi, siamo in grado di salvaguardare Salute Umana, perchè interveniamo sui sistemi produttivi a monte, correggendo il meccanismo quando c’è una criticità e tutelando i consumatori.

La nostra attività di Ricerca si nutre di tanti giovani Ricercatori ma soprattutto si inserisce all’interno della grande famiglia degli II.ZZ.SS. Non possiamo fare una Ricerca e lasciare che muoia all’interno del dominio di una biblioteca. Lavoriamo con la prospettiva di rendere una Ricerca di campo un modello condivisibile ed aperto a tutti. Noi svolgiamo una Ricerca da un lato, perchè il legislatore ha voluto che negli enti in cui si fa Diagnostica si sviluppi anche una Ricerca afferente alla Diagnostica stessa, e dall’altro perchè la nostra attività di campo ci consegni, come sta già avvenendo, una serie infinita di dati che se ben utilizzati possono servire ad una programmazione Regionale ed anche Ministeriale.

Quindi strategicamente, l’Ente è un braccio operativo di matrice scientifica  al servizio delle due regioni e del Ministero della Salute. Una condizione duttile e complessa nell’articolazione di un ordinamento, fa di noi il trade union tra un territorio e le decisioni centrali.

Vista la grande difficoltà di un territorio come il nostro, qualche anno fa ci siamo ritrovati a navigare in quella che era una “tempesta perfetta” relativa allo scandalo mediatico della Terra dei Fuochi, che abbiamo affrontato ed aggredito con alcuni progetti regionali di un certo spessore: Campania Trasparente, SPES, Qr Code Campania. Oggi abbiamo 100.000 dati sull’Ambiente grazie a Campania Trasparente, più di 4000 campioni biologici umani raccolti grazie al progetto SPES. La Campania è una delle Regioni più controllate d’Italia. Attività importanti che hanno esteso il nostro campo d’indagine al territorio, alle produzioni e all’uomo, declinando il binomio Ambiente-Salute, un processo molto virtuoso che oggi ci consente di dire senza tema di smentita che l’IZSM è tra gli enti più accreditati a svolgere questo lavoro di tracciabilità e a tutela della Salute del cittadino proprio rispetto ad una complessa tematica ambientale.

Direttore Generale

DOTT. ANTONIO LIMONE

Direttore Generale
Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno

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