Lo studio relativo all’intossicazione da alcaloidi tropanici causata dalla contaminazione di spinaci con frammenti di stramonio portato come caso di fenomeno strettamente legato ai cambiamenti climatici in atto e alle loro ripercussioni sulla salute pubblica. È quello raccontato e analizzato dalla Rete degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali Italiani nel corso del Forum Risk Management di Arezzo per spiegare come operano nel paese gli istituti e quanto contribuiscono alla salvaguardia del benessere con un approccio One Health, perché dalla salute animale e ambientale passa necessariamente quella umana.
L’identificazione del problema, l’analisi e l’intervento sono un esempio di lavoro sinergico.
“È stata l’occasione per sottolineare l’importanza della nostra operatività quotidiana – commenta il dott. Antonio Limone, – coordinatore della Rete degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali Italiani – È un sistema unico nel suo genere che rappresenta un punto di riferimento fondamentale per il territorio. Gli IZSS non solo costruiscono ponti tra ricerca, innovazione e prevenzione sanitaria, ma vanno valorizzati nell’ottica dell’approccio One Health, che integra la salute umana, animale e ambientale”.
Il dialogo tra le 10 sedi centrali, la capillarità sul territorio con le oltre 90 sedi periferiche, la capacità di analizzare e schematizzare i big data per far fronte alle emergenze, il continuo scambio di informazioni sono la forza della Rete.
Occorre però un ulteriore sforzo in termini di operatività “Per attuare un reale cambiamento di approccio spiega Limone- è necessario partire dal territorio. Serve un maggiore e migliore dialogo tra gli Istituti Zooprofilattici e i Dipartimenti di prevenzione, un’interazione che oggi non è ancora pienamente funzionale alle sfide che ci attendono, come i cambiamenti climatici, la diffusione di malattie trasmesse da vettori e l’antimicrobico resistenza.
Questo Forum, quindi, non è solo una vetrina di tecnologie d’avanguardia, ma anche un’occasione per costruire una sanità resiliente e capace di rispondere ai bisogni di cura e assistenza dei cittadini.”
