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Stati Generali dell’Ambiente in Campania: il Presidente De Luca elogia il progetto SPES dell’IZSM come modello di eccellenza scientifica

Nel corso degli Stati Generali dell’Ambiente tenutisi ieri, il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha sottolineato l’importanza del progetto SPES (Studio di Esposizione nella Popolazione Suscettibile), realizzato in collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno (IZSM), definendolo “un lavoro straordinario di cui essere assolutamente orgogliosi” .

Il progetto SPES rappresenta un’indagine epidemiologica di vasta portata, avviata per monitorare l’esposizione ai contaminanti ambientali e i rischi per la salute pubblica. L’IZSM si conferma un riferimento scientifico di primo piano nella tutela della salute pubblica e della sicurezza alimentare, grazie a studi avanzati e rigorosi che contribuiscono alla protezione dei cittadini e alla valorizzazione dell’agroalimentare campano nel mondo .

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Incendio al CIS di Nola: l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno attiva il sistema “Smoke Tracer” per monitorare la dispersione dei fumi

Da mercoledì 28 maggio è in corso un vasto incendio che ha coinvolto un deposito di materiale misto all’interno del Centro Ingrosso Sviluppo (CIS) di Nola, nel napoletano. L’evento ha generato una nube visibile a grande distanza, destando comprensibili preoccupazioni tra i cittadini e le autorità locali per i potenziali rischi ambientali e sanitari.

A fronte dell’emergenza, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno (IZSM) è intervenuto tempestivamente attivando Smoke Tracer, un avanzato sistema modellistico per la previsione della dispersione dei fumi da incendio, sviluppato in collaborazione con il Dipartimento di Scienze e Tecnologie dell’Università Parthenope e con il Settore Veterinario della Regione Campania.

Smoke Tracer, basato su tecnologie di High-Performance Computing (HPC), ha prodotto una cartografia ad alta risoluzione della nube, stimando la dispersione dei fumi in un intervallo di quasi 30 ore, fino alla mezzanotte di oggi, giovedì 29 maggio. I risultati del modello sono stati condivisi con ARPAC per la gestione e il posizionamento strategico delle centraline mobili di monitoraggio ambientale.

“In situazioni come questa – ha dichiarato il Direttore Generale dell’IZSM, Antonio Limone – è fondamentale un approccio scientifico, rapido e condiviso. Il modello Smoke Tracer ci consente di fornire alle autorità una base concreta per valutare l’impatto sanitario e ambientale dell’incendio. La collaborazione tra istituzioni e la condivisione dei dati sono strumenti essenziali per attuare davvero il principio di One Health, che lega la salute dell’ambiente, degli animali e dell’uomo.”

L’attività di sorveglianza e modellazione continuerà anche nelle prossime ore, in sinergia con gli enti preposti al monitoraggio ambientale, con l’obiettivo di proteggere la salute pubblica e orientare le decisioni operative sul territorio.